27 aprile 2012

LA PAURA DEI POLITICI

Ne hanno paura tutti. TUTTI. Politici di ogni schieramento, giornalisti e addirittura Napolitano. Hanno paura che la loro malapolitica possa sparire, perchè è questo l'obiettivo del MoVimento 5 Stelle. Temono di non poter più rubare milioni di euro allo $tato sottoforma di rimborsi elettorali, temono di non poter più rifiugiare condanati (spesso per mafia) in parlamento come se fosse un castello iperprotetto, temono di non poter aizzare le folle per poi fare i propri interessi, temono di non poter più vivere per anni e anni con privilegi degni di un re.

11 aprile 2012

CINQUE STELLE E ZERO RIMBORSI

Dopo gli scandali della Margherita e della Lega penso sia finalmente chiaro a tutti l'importanza di abolire i "rimborsi elettorali" ai partiti politici. E' insensato che lo stato paghi chi si candida per qualsiasi carica, è ingiusto che enormi partiti prendano milioni di euro solamente per fare "il gioco delle sedie", ovvero chi se ne prende di più.
L'unica forza politica diversa il MoVimento 5 stelle
Infatti è l'unico a non percepire nessun tipo di rimborso elettorale per scelta. Inoltre i consiglieri regionali a 5 stelle si sono ridotti lo stipendio del 75% (da 10 mila euro sono passati a 2500).

Questa è la vera prova concreta che si può fare politica senza costi, senza patrimoni ricevuti e successivamente investiti. Da questo può nascere la Politica vera, quella delle idee, dell'amore per i propri luoghi, e non quella della poltrona, soldi, privilegi e tangenti (se capita).


Il 6-7 maggio 2012 alle elezioni vi invito (se abitate in uno dei 101 comuni dove sono presenti le 5 stelle) a votare i ragazzi del MoVimento 5 Stelle, perchè loro sono davvero il futuro!



10 aprile 2012

VATICANO: IL NOSTRO PROBLEMA


E’ lo stato più piccolo del mondo, ma al suo interno è nascosta una ricchezza incalcolabile. E’ lo stato del Papa, lo stato della Basilica di S. Pietro, lo stato che non vuole dichiarare quale sia la propria ricchezza, non per vergogna o per pudore, ma perché altrimenti la gente aprirebbe, forse, gli occhi.
Vedo la Chiesa come una grande associazione avida, insaziabile, che da duemila anni frega la gente in tanti modi, incamerando tanti soldi, terreni (nel passato), e consenso del popolo. Queste tre cose assieme creano il potere, che per secoli è stata la forza di questa associazione la quale ha spesso agito con la crudeltà di un vero tiranno. Gli esempi storici sono lampanti: le Crociate la Santa Inquisizione (“Non uccidere” – Comandamento VI). Ma non voglio parlare del passato, è il presente quello che mi preme in questo momento. Se un tempo il male della Chiesa era la violenza, oggi sono i soldi, ottenuti con l’inganno da milioni di fedeli. Il sistema è semplice, studiato appositamente da un religioso per sostituire lo stipendio che lo Stato Italiano dava al clero (anche a quei tempi ai cittadini sembrava davvero troppo che le proprie tasse finissero in parte nelle tasche dei vescovi). Purtroppo, come dice il detto “fatta la legge trovato l’inganno”, il sistema è cambiato anche se il risultato è sempre lo stesso. Parlo dell’8x1000, grazie al quale la Chiesa Cattolica riceve ogni anno quasi un miliardo di euro (nel 2010 sono stati 984 milioni di euro da quanto si legge dai resoconti del Vaticano). Trascurando il fatto che il Papa riceve decine di milioni di euro di persone che non volevano destinare questi soldi a lui, la gente che esprime questa volontà (solamente un terzo dei totali rispetto al 90% dei soldi dell’8x1000 che la S. Pietro riceve) lo fa grazie ai “simpatici” spot pubblicitari che ogni anno ci ricordano le opere di bene che la Chiesa compie in giro per il mondo. Il problema, però, sta nel fatto che di tutti i soldi che arrivano, al terzo mondo tocca solamente il 20%, il resto rimane nelle banche vaticane per edilizia, stipendi e le fantomatiche “opere il culto” (44%), di cui non si hanno maggiori informazioni.
E se per caso qualcuno si chiedesse se il Vaticano “risparmia” altri soldi grazie il nostro stato, la risposta è sì.
Grazie alle nostre tasse l’Italia ha pagato 258 milioni per le scuole cattoliche, 470 milioni per gli stipendi degli insegnanti di religione, 64 milioni per le università cattoliche, 25 milioni per l’acqua consumata dallo Stato del Vaticano, 11 milioni per la ristrutturazione di edifici religiosi, 8 milioni per gli stipendi dei cappellani militari (e non sarebbe neanche tutto). Ad aggiungersi ci sono anche le tasse non pagate sugli infiniti immobili (le stime non ufficiali li fanno arrivare ad un valore di quasi 10 miliardi di euro), anche se dal 2013 parte di questi edifici saranno tassati e lo stato incasserà dai 500 ai 700 milioni di euro. Facendo due conti (non solo sui dati sopra riportati), l’Italia paga per lo Stato Vaticano oltre 6 miliardi di euro all’anno.
Va detto, però, che la colpa non è solo della Chiesa, ma anche della politica italiana che ha sempre cercato di farsi bella agli occhi dei pontefici. Ricordiamo Mussolini  e Papa Pio XI che coi Patti Lateranensi fecero sì che il Vaticano venisse riconosciuto come stato e che incassasse, intanto, 3.160.501.113 di lire dell’epoca (circa 10 miliardi di euro). Il Pontefice disse, riferendosi al dittatore: “L’uomo che la Provvidenza ci ha fatto incontrare”. E’ toccato poi a Craxi che abolì lo stipendio mensile ai preti introducendo l’8x1000; inoltre consentì ad essi di intraprendere la carriera politica. Infine troviamo, nel 2003, Berlusconi che integrò di colpo oltre 15000 nuovi insegnanti di religione, i quali sorpassarono tutte le graduatorie degli insegnanti le cui materie sono ben più importanti.
Mentre avviene tutto questo il Papa e i suoi seguaci si battono per campagne come i matrimoni gay. Sono stati definiti in tutti i modi: sbagliati, contro natura, schifosi, innaturali, malati e addirittura come “una pisciata per strada”. Mi chiedo cosa ne sappiano loro dell’amore, del matrimonio. Proprio coloro che sono celibi per un dogma imposto secoli dopo l’avvenuta di Cristo. Imparassero a rispettare tutti, ad “amare il prossimo” (come diceva qualcuno a cui dovrebbero render conto) e non ad attaccare chi non la pensa come loro arricchendosi a discapito delle famiglie, che tanto osannano e che tanto massacrano non pagando all’Italia tutte quelle tasse che graverebbero meno quelle famiglie (i soldi che ogni anno il Vaticano non dà all’Italia equivalgono ad una manovra finanziaria).

Edoardo Camata

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