27 settembre 2011

CI VOGLIONO CENSURARE. ANCORA

Ci riprovano quei viscidi bastardi. Non mollano l'osso, è più forte di loro. S'incazzano se qualcuno definisce il loro potere un regime, e allora io lo chiamo dittatura. Vogliono toglierci quel poco di libero che si rimane: il web. L'enorme, imponente e maestoso internet. E' resuscitata una proposta di legge nella quale si vorrebbe estendere a tutti i "gestori di siti informatici" – quindi blogger inclusi – l'applicabilità dell'istituto della rettifica disciplinato dalla vecchia legge sulla stampa, datata 1948. Tutti i gestori di siti informatici dovrebbero provvedere, entro 48 ore dall'eventuale richiesta da parte degli interessati – fondata o infondata che sia – a rettificare ogni genere di informazione pubblicata a pena, in caso di mancata tempestiva rettifica, di incorrere in una sanzione fino a dodici mila euro.

Questo vuol dire che possono fare il bello e cattivo tempo sulla libera informazione.
Potranno far tacere le persone scomodi, le persone che raccontano con libertà le stronzate dei potenti.


E dato che ritengo l'Italia un paese libero, affermo il mio NO a questo disegno di legge ritenendolo un oltraggio alla libertà di stampa e d'informazione. Nessuno si dovrà piegare a questo potere, perchè è un potere in mano a stronzi.

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