14 novembre 2012

DOBBIAMO ESSERE SENZA COLPA


Parlo da studente. Da studente non incazzato, anche se bisognerebbe esserlo, ma amareggiato.
Amareggiato da immagini che non si dovrebbero vedere.
Amareggiato da fatti che non dovrebbero accadere.
Amareggiato da chi, nonostante oggi, condanni ancora gli studenti e non la polizia.
Nessuno deve avere il diritto di picchiare con brutalità un ragazzo.
Ma davvero la colpa è solo loro?

Sappiamo che spesso abbiamo a che fare con delle persone che riversano la loro frustrazione sugli studenti a suon di manganellate.
E sappiamo, e nessuno dica il contrario, che aspettano solo un nostro passo falso per dire "Eccoli i violenti!" e avere un pretesto (almeno secondo loro) per poter picchiare.
E quindi, colleghi (perchè così a me piace chiamare gli altri studenti come me), perchè dobbiamo istigarli?
Noi siamo superiori.
E se loro si abbassano alla violenza noi, in quanto superiori, non dobbiamo mai usarla.
La prossima volta non dovrà esserci nessun uovo lanciato contro nessun edificio, nessuna bomboletta di spray per rovinare pareti, nessun sasso volante sopra teste, macchine o vetrine di chi con voi non c'ha proprio niente a che fare. Nessun fumogeno contro le persone. Nessuna sprangata contro i veicoli della polizia che, se ve lo foste dimenticati, li pagano anche i vostri genitori.
Se veramente le manifestazioni diventassero pacifiche, dove l'unica arma sarà la parola (e fidatevi che non c'è sanpietrino che valga un ottimo discorso) non ci sarà più un ferito.

Per prevenire ogni fraintendimento ritengo terribili le violenze subite dagli studenti oggi, non ci sono scusanti.


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