Eh già! Anche stavolta il furbacchione ce l'ha fatta. Ha
ottenuto quello che cercava, quello che voleva: la fiducia. La fiducia
di chi? Dei suoi fedeli leccapiedi. Per non presentarsi davanti al capo della
Stato gli servivano 316 voti e 316 sono stati. Un colpo di fortuna? No, quella
è roba da comunisti. Sarà forse che anche questa volta ha messo la mano nel
portafoglio (il suo per una volta)? Sono solo suppozioni, nulla di certo! Ma
intanto, con grande prontezza, spuntano nuove poltrone con i fedelissimi seduti
sopra. E' avvenuta, infatti, la nomina di due vice ministri: Catia Polidori e Aurelio Misiti.
E perchè non si sentissero soli compaiono anche due nuovi sottosegretari: Pino Galate e Guido Vicentone. Accipicchia
(per non cadere nel volgare)!
E’ questo il sistema di fare politica? Devo ammettere che nel tempo è
cambiato, in meglio o in peggio non spetta a me dirlo. Comunque lui è ancora,
fisso, ancorato, incollato. E’ troppo importante rimanere appollaiato su quel
trespolo in quella Camera. Non dovrà mica presentarsi in tribunale e forse venire
addirittura condannato. Povero lui.
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