03 ottobre 2011

NON E' SATIRA

La satira, mezzo enorme per chi vuole stuzzicare i potenti, non è un'offesa esplicita. La satira non è infangare apertamente l'immagine di una persona. Dire che quella persona è un cantante di merda non è far satira.

E quella di Nonciclopedia sicuramente non era satira. Non solo nei confronti del rocker Vasco Rossi, ma anche di tantissimi altri artisti. E chi si permette di attaccare il Blasco senza sapere niente sulle vicende giudiziarie del fatto è solo un deficente (questa non è satira, s'intenda).


<< Un anno e mezzo circa dalla denuncia per diffamazione il magistrato in questi giorni ha riscontrato che gli elementi di reato per diffamazione esistono tutti e lo ha comunicato alle parti.
In seguito alla comunicazione del magistrato, gli ammministratori di quel sito hanno deciso autonomamente di chiudere il sito perché si sono evidentemente accorti di essere nel torto. Vasco non ha mai chiesto la chiusura del sito, ha molto semplicemente chiesto al suo avvocato di difenderlo in sede giudiziaria dalla diffamazione, persistente. E' evidente che non sono vittime, ed è un giudice a decidere che sussiste il reato per diffamazione, cosa ben diversa dal definirsi un sito di satira. Attenzione a pubblicare notizie solo unilaterali, chi si occupa di web sa bene che è molto difficile far chiudere un sito, se non addirittura impossibile. >>  (vascorossi.net)

Il sito di Nonciclopedia non si deve arrabbiare tanto. Poteva, anzi, doveva aspettarselo prima o poi da qualcuno. Calcare la mano, sempre, in ogni circostanza, non può che dare adito a certi fatti.

Io sono una persona che ama la satira, che vive di satira. La satira di Luttazzi, la satira di Vauro, la satira di giornalisti come Travaglio sono divine. Ma sfociare nel reato non è satira.

La vostra libertà finisce dove inizia quella di un altro.

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